Viene presentata alla stampa motoristica internazionale nel settembre 1980 ad Avignone, dopo una gestazione durata 20 mesi. Quella che sembra una grossa moto impacciata e pesante, si rivela subito una macchina da viaggio estremamente efficace in ogni condizione stradale. Ottimo bilanciamento dei pesi, ciclistica di prim’ordine, ampia possibilità di carico e buon comfort sulle lunghe distanze uniti alla possibilità di affrontare percorsi fuoristrada anche impegnativi, ne decretano l’immediato successo nonostante un listino di vendita decisamente elevato. Meccanicamente molto simile alla versione stradale R 80/7, della quale monta l’unità a cilindri contrapposti boxer di 797cm³ che eroga 50cv a 6500 giri/min, ha nella ciclistica le più importanti innovazioni. Forcella anteriore a perno avanzato con ruota da 21″ e pneumatici off road (Metzeler enduro 1), disco con pinza Brembo e pastiglie sinterizzate e, soprattutto, forcellone monobraccio posteriore che integra al suo interno l’albero di trasmissione, come tradizione del marchio, cardanico. Ruota posteriore da 18″ montata a sbalzo, estremamente pratica in caso di foratura, e pneumatici tube type. Terminale di scarico unico, a sinistra, con grosso compensatore sotto al telaio. Al momento del lancio esiste il solo colore bianco alpinweiss, con sellone arancio, al quale si affiancherà nel 1982 il blu metallizzato con sellone nero.